Per quel che concerne, l’istruzione nell’Istituto sono organizzati corsi scolastici finalizzati sia al conseguimento della licenza di scuola media inferiore, gestiti dal CPIA1 Torino, sia a molteplici percorsi di istruzione di secondo grado, grazie ai progetti attivati dal “Primo Liceo Artistico” (Arti figurative), l’Istituto di Istruzione Superiore “C. I. Giulio” (Servizi socio Sanitari) e l’Istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato “G. Plana” (Operatore del Legno).
Di particolare interesse il progetto dedicato ai detenuti sex offender, che attraverso un bando nazionale offre ai detenuti di tutta Italia la possibilità di poter accedere al percorso del Primo Liceo Artistico, frequentando le lezioni insieme a detenuti comuni, un’iniziativa volta a limitare gli effetti negativi di una sub cultura carceraria, proponendo un’idea di rieducazione al rispetto dell’altro e alla ricostruzione del valore della persona umana attraverso il recupero del senso della bellezza.
La Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” è inoltre sede di uno dei 27 poli universitari presenti in carcere in Italia. Il Polo Universitario ubicato presso il Padiglione E ospita inoltre detenuti frequentanti corsi delle Facoltà di Giurisprudenza e del Dipartimento di Cultura dell’Università di Torino.
N.B.: Quanto di seguito riportato fornisce una rappresentazione complessiva delle attività organizzate all’interno dell’Istituto, al netto delle continue e possibili variazioni future.
CPIA1 Torino
Il CPIA 1 Paulo Freire riunisce tre ex-CTP di Torino: il CTP3 ex-Drovetti, il CTP Saba, ed il CTP Croce-Morelli (quest’ultimo operante nella Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”). Erede diretto di quest’ultimo istituito nell’anno 1999-2000, programma percorsi formativi ispirati ai criteri che regolano l’istruzione degli adulti.
Attualmente l’offerta intra moenia del CPIA1 di Torino, presso la sede carceraria, riguarda corsi di scuola media inferiore principalmente destinati alle fasce di popolazione detenuta più fragile.
IIS Giulio – Torino (sezione carceraria)
Il percorso prevede un piano di studi articolato in 3 o in 4 anni scolastici per l’ottenimento del diploma di Stato, conclusivo degli studi secondari superiori, per l’indirizzo ministeriale “Servizi socio sanitari” (IP02). Le lezioni si svolgono normalmente dal lunedì al venerdì, sviluppando conoscenze e competenze in ambito:
- socio economico, giuridico, psicologico e relazionale, in riferimento agli assi culturali linguistico, scientifico economico, storico sociale
- di prevenzione del senso di depressione e solitudine della persona ristretta
- di sviluppo della propria capacità di progettazione del futuro, di competenze e abilità per un riconciliato ritorno nel sociale
- di sostegno del “diritto alla speranza” della persona priva della libertà
- di promozione di un rapporto umano socievole con persone segnate nella loro vita e intenzionate alla propria rinascita
- di compimento di un percorso d’istruzione un tempo lasciato.
IPIA G. Plana – Torino (sezione carceraria)
L’Istituto di Istruzione Superiore Plana presso la propria sede distaccata presente in Istituto propone un corso, della durata di 3 anni con rilascio di qualifica di operatore del legno, dove vengono realizzati mobili e manufatti in legno nel corso delle esercitazioni didattiche tenute nel laboratorio di falegnameria. L’obiettivo dell’indirizzo è quello di far raggiungere all’individuo un’adeguata cultura generale con l’acquisizione di particolari conoscenze, capacità tecniche e spirito critico inerenti al settore del mobile e dell’arredamento.
Le attività didattiche vengono svolte all’interno della già citata casa circondariale da più di 60 anni. Precisamente dal 1953 con l’istituzione di una scuola volta a consentire la formazione educativa e lavorativa del detenuto nata come “officina-scuola”, con l’assenso del Ministero della Pubblica Istruzione, del Ministero di Grazia e Giustizia e del Provveditorato agli Studi di Torino. Obiettivo di allora come oggi quello di rieducare il detenuto per offrirgli un mestiere o una professione che lo metta in condizione di poter vivere onestamente nella vita libera ed essere utile alla società.
Primo Liceo Artistico Statale – Torino (sezione carceraria)
Il percorso didattico è rivolto a persone detenute scelte tramite un bando nazionale, indetto grazie a un accordo tra Ministero dell’Istruzione e quello della Giustizia e una conseguente intesa tra la Casa Circondariale e il Primo Liceo Artistico che ha messo a disposizione i suoi docenti. Il modulo didattico verte sulle arti figurative e prevede un impegno scolastico settimanale di cinque giorni.
https://www.primoart.it
Polo Universitario per studenti detenuti
Il Polo Universitario, attivo dal 1998, si propone di consentire ai detenuti che ne abbiano i requisiti di esercitare il diritto allo studio anche a livello universitario. Per facilitare la gestione delle questioni amministrative e l’organizzazione delle comunicazioni tra gli studenti detenuti ed i docenti, da qualche anno è attivo presso il polo universitario un progetto di servizio civile volontario.
Sulla scia dell’impegno delle Facoltà di Scienze Politiche prima e in seguito anche di Giurisprudenza, sono attualmente attivamente impegnati a garantire l’offerta formativa presso il Polo i due Dipartimenti di Culture Politica e Società e di Giurisprudenza.
I percorsi di studio si articolano su più corsi di laurea, tra triennale in Scienze Politiche e sociali, diverse magistrali del Dipartimento di Culture, politica e società; Triennale, Magistrale e Ciclo unico di Giurisprudenza; triennale in Matematica e triennale in Beni Culturali, differenziandosi tra studenti ristretti in carcere e studenti che fruiscono di misure alternative (affidamenti in prova o semi-libertà) o hanno scontato la pena, ma proseguono gli studi.
Il Polo, fin dalla sua origine, si avvale di un contributo annuale da parte della Fondazione Compagnia di San Paolo, nel quadro della Convenzione generale che regola i rapporti tra la stessa Fondazione e l’Ateneo. Un Protocollo con l’Ufficio Pio della Compagnia e con il Fondo Angelica e Alberto Musy garantisce agli studenti detenuti la possibilità di accedere a misure alternative attraverso l’attivazione di tirocini.
L’origine del Polo e la sua costituzione formale
L’istituzione del Polo Universitario per studenti detenuti presso la Casa Circondariale di Torino ha radici lontane. Esso si pone in linea di continuità con l’attività svolta sistematicamente fin dall’inizio degli anni Ottanta dalla Facoltà di Scienze Politiche per garantire ai detenuti iscritti ad essa l’esercizio del diritto allo studio. La Facoltà, sollecitata a rispondere alla richiesta avanzata soprattutto dai detenuti “politici” di poter riprendere gli studi universitari interrotti, decise d’istituire una Commissione Studenti Detenuti, formata da docenti e da personale amministrativo, per far fronte a problemi nuovi per le istituzioni interessate. Nel corso degli anni essa avviò anche iniziative rivolte più in generale ad altri detenuti, con seminari e indagini su temi proposti dagli stessi. Esauritasi la fase in cui a usufruire della tutorship della Facoltà erano soprattutto i detenuti “politici”, si delineò la possibilità di una svolta che mirasse a favorire un percorso di risocializzazione attraverso lo studio universitario per quanti avessero titolo e interesse ad iscriversi all’Università. Fu istituita all’interno della Casa Circondariale una sezione per gli studenti universitari, in cui creare un ambiente idoneo allo studio, all’incontro con i docenti, alla circolazione del materiale didattico. L’esperienza trovò una formalizzazione attraverso un Protocollo d’intesa che fu firmato il 27 luglio 1998 tra Università degli Studi di Torino, Tribunale di Sorveglianza e Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria. A Scienze Politiche si affiancò ben presto Giurisprudenza.
L’impegno dell’Università
Di grande rilievo è la presenza della figura di tutor che tiene rapporti con la Segreteria studenti per immatricolazione, pratiche per passaggi da altre facoltà, definizione del piano carriera, registrazione esami, ecc.; per pratiche relative a pagamento delle tasse (immatricolazione, iscrizione, laurea), ordinazione di libri, fornitura di materiale di cancelleria, buoni d’ordine per fotocopie e/o stampe, ecc.; assiste i detenuti per le pratiche relative alle borse di studio ; tiene contatti con i docenti per l’organizzazione e i calendari di corsi ed esami, per l’indicazione dei testi d’esame da ordinare, per agevolare l’assistenza all’elaborazione delle tesi di laurea.
Università di Torino: Dipartimentio di Culture Politica e Società
Università di Torino: Dipartimento di Giurisprudenza