Non è da tutti i giorni incontrare una leggenda del calcio, tantomeno in carcere, si saranno domandati le circa trenta persone private della libertà, che hanno incontrato il pallone d’argento 1989 presso il Teatro Centrale della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno.
L’occasione l’invito del Salone del Libro per il progetto “Adotta uno scrittore”, sostenuto dall’Associazione delle Fondazioni Bancarie del Piemonte e coordinato da Silvia Grivet, che presso l’istituto insegna da 21 anni italiano e alfabetizzazione. Un libro “Libero di sognare”, edito da Feltrinelli dal messaggio semplice e diretto come sottolineato dallo stesso Franco Baresi: “Volevo arrivasse ai 14enni come ai 60enni: anche quando pensate che tutto sia finito, quando siete affranti da dolori e difficoltà, rialzarsi è possibile, sempre, ci vuole determinazione, immaginazione, allenamento, ma si può”.
Un messaggio ancora più incisivo dietro le sbarre e condito da aneddoti e confessioni dello stesso autore presenti all’interno della biografia stessa. Un viaggio attraverso le tappe di una carriera straordinaria, svelando le emozioni che hanno accompagnato brillanti vittorie e momenti di crisi. Un evento che tra domande sul calcio e commenti da bar, ha visto a ogni risposta succedersi un applauso.
Per un evocativo racconto sull’incontro leggi l’articolo di Miriam Massone sulla Stampa del 6 Aprile 2022
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